Calla gialla

La calla


Sono fiori rustici, che crescono spontanei nei margini dei fossati o degli stagni (Calla palustris) - sono delle bulbose rizomatiche semiacquatiche. Originaria dell’Africa, viene portata in Europa.

Vengono coltivate per le loro bellissime e candide spate bianche con uno spadice giallo. Fioriscono nel mese di maggio.

Oltre che bianche, in altre varietà le calle possono essere rosa, viola, rosso-porpora. Il genere comprende circa 9 specie.


Calla

Famiglia: Araceae

Ambiente: terreno ricco di sostanze organiche e molto umido. In posizione luminosa. La moltiplicazione si esegue con semina o per divisione dei cespi.

Altezza: dai 40 cm a 1 metro.

L’etimologie è controversa. Secondo alcuni la parola deriverebbe dal greco “callaion”, che significa “cresta di gallo”, secondo altri deriverebbe da “kállos”, cioè bellezza.
Il nome scientifico della calle è Zantedeschia, in onore di Francesco Zantedeschi (1773-1846), che fu il primo a scoprirla e a portarla in Europa.

Per il suo colore bianco, per la sua forma elegante, le calle esprimono la purezza e il candore e sono tra i fiori preferiti nella composizione di bouquet per gli sposalizi. Per i greci e i romani la calla rappresentava il simbolo fallico - a causa dello spadice che si erge dal suo fiore. Con il significato di “purezza, beatitudine e castità”, la calla ricorre anche nell’iconografia cristiana ad accompagnare la Madonna ma anche - per la forma che assomiglia a quella di una tromba - nelle raffigurazione con l’Arcangelo Grabriele.
È un fiore utilizzato anche nei funerali, ad indicare il candore di una persona scomparsa prematuramente, o nella sua varietà di colore viola.

Cocciniglie cotonose e Ragnetto rosso sono i maggiori parassiti delle calle - entrambi questi parassiti si sviluppano in ambienti caldi e secchi; la prevenzione può consistere nel mantenere un ambiente umido spruzzando acqua sulle foglie. Perché la pianta cresca bene e arrivi ad una bella fioritura è bene bagnare il terreno in modo che rimanga sempre umido, con annaffiature più abbondanti nel periodo vegetativo. Quando i fiori appassiscono vanno ridotte le annaffiature.