Gladiolo

Gladiolo - Gladiolus


I gladioli si distinguono in due grandi gruppi: i Primulinus, caratterizzati da fiori piccoli e spighe rade e i Grandiflorus, che hanno spighe fitte e lunghe e fiori piccoli, medi o grandi.
Esistono tantissimi ibridi di gladiolo, con gamme cromatiche dal bianco al rosso, passando per il giallo il rosa, l’arancio.

I gladioli fioriscono tra maggio e ottobre e sono dei fiori eleganti e molto adatti sia in giardino, sia per adornare l’arredamento della casa. Il genere comprende circa 250 specie.

La moltiplicazione può essere effettuata con divisione dei bulbi, che vanno interrati da marzo a giugno, con uno spazio tra di loro che può variare tra i 15 cm (varietà a piccolo fiore) e 25 cm. (varietà a grande fiore).


Gladiolo

Famiglia: Iridaceae

Ambiente: in pieno sole, terreno ricco di sostanza organica.

Altezza: dai 40 agli 80 cm.

La parola gladiolo deriva da “gladiolum”, una piccola spada che veniva utilizzata dall’esercito romana che ricorda nella forma le foglie di questo elegante fiore.

Per le eleganti forme, il gladiolo veniva utilizzato per ornare la capigliature dalle donne in epoca antica. Aveva in questo caso il significato di felicità e serviva per augurare un futuro radioso e splendente.
In alcune culture, il gladiolo è stato associato alla forza e alla determinazione, poiché la pianta cresce alta e dritta come una spada. In altre culture, il gladiolo è stato associato alla remissione e alla riconciliazione, poiché i petali della pianta si chiudono insieme come un abbraccio.

Tra i parassiti il tripide del garofano (Thaeniotrips simplex) può provocare danni al gladiolo, mentre tra i funghi vanno ricordati la fusariosi (provocata dal Fusarium oxysporium), la scabbia del gladiolo, la septoriosi.

Il gladiolo è stato utilizzato come pianta ornamentale fin dall'antichità. Gli antichi romani erano particolarmente appassionati del gladiolo e lo coltivavano in giardini pubblici e privati. La pianta è stata anche usata in occasioni speciali come festività, matrimoni e funerali.
Durante il Rinascimento, il gladiolo ha goduto di una rinascita di popolarità in Europa, dove i giardinieri ne selezionavano e ibridavano nuove varietà di colori e forme.
Nel XVIII secolo, il gladiolo era diventato una pianta comune nei giardini di tutta Europa.
Nell’Ottocento inizia la coltivazione in serra e la nascita di numerose ibridazioni.
Oggi, il gladiolo è ancora una pianta molto popolare come fiore da taglio e come pianta ornamentale nei giardini. La pianta è apprezzata per la sua grande varietà di colori e per la sua lunga stagione di fioritura

Gladiolo