Ravanelli

Ravanello - Raphanus sativus L., 1753


I ravanelli sono radici commestibili che possono variare in forma, dimensione e colore. Le varietà più comuni hanno una forma sferica o allungata, mentre esistono anche varietà con radici di forma ovale o a forma di fuso. I colori possono variare dal bianco al rosa, al rosso e anche al viola. Apppartengono alla famiglia delle Bracccicaceae.
Di origine ignota, anche se si pensa provenga da paesi asiatici - Cina e Giappone – il ravanello era conosciuto dagli egiziani e dai popoli latini.
I ravanelli sono radici commestibili che possono variare in forma, dimensione e colore. Le varietà più comuni hanno una forma sferica o allungata, mentre esistono anche varietà con radici di forma ovale o a forma di fuso. I colori possono variare dal bianco al rosa, al rosso e anche al viola.


Caratteristiche

Semina, coltivazione e raccolta

I ravanelli sono generalmente facili da coltivare e possono essere piantati sia in giardino che in vasi. Sono noti anche per il loro ciclo di crescita rapido, il che significa che possono essere raccolti in breve tempo dopo la semina.
Va coltivato in terreni leggeri e ben concimati. Si ripetono le semine a intervalli di 15-20 giorni.

Le semine possono essere fatte in tutti i periodi dell'anno.

Curiosità

In Giappone, il ravanello Daikon arriva a misurare un metro e pesa 4 kg.

Le malattie e i nemici del ravanello

Nemico acerrimo del ravanello è il grillotalpa.
Ecco alcune delle malattie più comuni che possono colpire i ravanelli:
Muffa grigia (Botrytis cinerea): la muffa grigia è una malattia fungina che può colpire i ravanelli, soprattutto in condizioni di umidità elevata. Provoca macchie grigie sulle foglie e sulle radici, che possono poi diffondersi a tutto il raccolto. La muffa grigia può essere controllata mantenendo un'adeguata circolazione dell'aria e riducendo l'umidità nell'ambiente di crescita.
Muffa bianca (Sclerotinia sclerotiorum): la muffa bianca è un'altra malattia fungina comune che può colpire i ravanelli. Provoca macchie bianche e cotte sulle foglie, sulle radici e sui frutti. Può essere controllata praticando una buona rotazione delle colture e mantenendo un'adeguata igiene nelle aree di coltivazione.
Peronospora (Peronospora parasitica): la peronospora è una malattia fungina che colpisce le foglie dei ravanelli, causando macchie gialle o brune sulle foglie. Può essere controllata evitando il sovraccarico di umidità e fornendo una buona circolazione dell'aria tra le piante.
Marciume radicale (Rhizoctonia solani): questa malattia fungina colpisce le radici dei ravanelli, causando il marciume delle radici. Le radici colpite diventano scure e molli, con conseguente marciume e riduzione della crescita. La rotazione delle colture e una buona pratica di drenaggio del suolo possono aiutare a prevenire questa malattia.
Nematodi delle radici (Meloidogyne spp.): i nematodi fitoparassiti possono infestare le radici dei ravanelli, causando ingrossamento delle radici, deformazioni e riduzione della crescita delle piante. La rotazione delle colture e l'uso di varietà resistenti ai nematodi possono essere utili nel controllo di questa malattia.
Batteriosi (Xanthomonas campestris pv. campestris): la batteriosi è una malattia batterica che colpisce diverse piante della famiglia delle Crucifere, tra cui i ravanelli. Provoca macchie scure sulle foglie e sulle radici, con conseguente deperimento delle piante. L'uso di sementi certificate e la pratica di un'adeguata igiene delle colture possono contribuire a prevenire questa malattia.

È importante adottare pratiche colturali appropriate, come una buona rotazione delle colture, la scelta di varietà resistenti alle malattie e l'uso di tecniche di irrigazione e di igiene delle colture, per prevenire e gestire le malattie dei ravanelli. In caso di grave infestazione, potrebbe essere necessario l'uso di prodotti chimici specifici per il controllo delle malattie, ma è consigliabile consultare un esperto o un agronomo per determinare le migliori soluzioni per la tua situazione specifica.

Il ravanello in cucina

I ravanelli possono essere consumati crudi o cotti e vengono utilizzati in diverse preparazioni culinarie. Ecco alcuni modi comuni per utilizzare i ravanelli:
Insalate: i ravanelli sono spesso utilizzati nelle insalate per aggiungere un sapore croccante e leggermente piccante. Possono essere affettati sottilmente e combinati con altri ingredienti come lattuga, cetrioli, carote e verdure miste.
Snack e antipasti: i ravanelli possono essere serviti come snack freschi e croccanti o come parte di un vassoio di antipasti. Vengono spesso accompagnati da salse come hummus, tzatziki o formaggio spalmabile.
Condimenti: i ravanelli possono essere sottaceto o marinati in aceto e utilizzati come condimento per insalate, panini o piatti di carne.
Piatti caldi: i ravanelli possono essere cucinati e utilizzati in piatti caldi come zuppe, minestre o come ingrediente in ricette di cucina asiatica, come il wok o il kimchi.

I ravanelli sono una buona fonte di vitamine, minerali e fibre. Sono ricchi di vitamina C, vitamina B6, potassio e antiossidanti. Consumare ravanelli può aiutare a migliorare la digestione, sostenere la salute del sistema immunitario e fornire benefici per la salute dei reni e del fegato.
Ravanelli

Come coltivare i ravanelli


Queste sono solo linee guida generali e le specificità della coltivazione dei ravanelli potrebbero variare a seconda del clima e delle condizioni locali.

Selezione del terreno: i ravanelli prosperano in terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica. Assicurati che il terreno sia sciolto, privo di sassi e ben lavorato per consentire alle radici di crescere senza intoppi.
Preparazione del terreno: rimuovi eventuali erbacce e livella la superficie del terreno. Puoi aggiungere del compost maturo o letame ben decomposto per migliorare la fertilità del terreno.
Semina: i ravanelli possono essere seminati direttamente in piena terra o in contenitori poco profondi. Fai delle scanalature nella terra con una profondità di circa 1-2 centimetri e distanziale di circa 5-7 centimetri l'una dall'altra. Metti i semi nella scanalatura e coprili con uno strato sottile di terra.
Irrigazione: mantieni il terreno costantemente umido, ma evita ristagni d'acqua. Irriga regolarmente, preferibilmente al mattino o alla sera per evitare che il sole diretto evapori l'acqua troppo rapidamente.
Cura delle piante: i ravanelli richiedono poca manutenzione. Tuttavia, dovresti controllare la presenza di malattie o parassiti e prendere le misure necessarie per affrontarli. Assicurati anche di mantenere il terreno privo di erbacce che potrebbero competere per i nutrienti.
Raccolta: i ravanelli sono pronti per la raccolta circa 3-4 settimane dopo la semina, quando le radici hanno raggiunto una dimensione adeguata. Puoi estrarre delicatamente i ravanelli dal terreno, afferrando le foglie e tirandoli con attenzione. Se i ravanelli sono lasciati in terra per troppo tempo, possono diventare fibrosi e amari.


Tabella ripartizione percentuale degli elementi

Fonte: INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Proteine: 29%
Lipidi: 8%
Carboidrati: 63%

Le consociazioni con i ravanelli

Leggi nelle tabella quali colture possono essere messe accanto ai ravanelli.

I RAVANELLI Sta bene insieme a... Non metterlo insieme a...
  Cavoli, Barbabietole, Fagioli, Fragole, Lattuga  
  Piselli, Pomodori, Cetrioli, Spinaci, Prezzemolo