Rosmarino

Rosmarino - Rosmarinus officinalis


Appartenente alla famiglia delle Laniaceae, il rosmarino è una pianta arbustiva che raggiunge anche i 3 metri d'altezza.

Oltre al suo utilizzo in cucina, per piatti a base di carne o con le patate al forno, il rosmarino ha molte proprietà medicinali - eccitante, viene utilizzato contro gli stati depressivi. Il nome deriva dai temini greci rops (arbusto) e myrinos (odoroso).

Secondo altre fonti etimologiche il nome deriva da ros (rugiada) e maris (mare) e significa "rugiada del mare", o ancora deriva dal latino rosa (rosa) e maris (mare) a significare "rosa del mare".


Caratteristiche

Morfologia

Con radici prodonde e resistenti, un fusto legnoso di colore marrone chiaro, il rosmarino è caratterizzato da foglie sessili, lineari-lanceolate, di colore verde cupo, che si addensano sui rami. I fiori sono piccoli, raggruppati in piccoli grappoli.

Tecniche colturali

Il rosmarino predilige il sole e non ama i venti gelidi, per cui è sempre bene piantare il rosmarino al riparo, magari accanto ad un muro. Il terreno prediletto è sabbioso-torboso e deve essere ben drenato. Si può coltivare anche in vaso.
La moltiplicazione può avvenire per seme, per talea o per divisione, tutte operazioni che vanno fatte in primavera.

Raccolta e conservazione

Le foglie si raccolgono tutto l'anno, mentre i fiori si possono raccogliere da maggio aa agosto per la preparazione di infusi e tintura madre.
Si consiglia di utilizzare foglie e fiori freschi, in quanto con l'essicazione il rosmarino perde gran parte dei suoi principi attivi.

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) contiene diversi principi attivi che contribuiscono alle sue proprietà benefiche. Ecco alcuni dei principali principi attivi presenti nel rosmarino:
Acido rosmarinico: questo composto fenolico è uno dei costituenti più abbondanti del rosmarino ed è noto per le sue proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e antimicrobiche. È anche ritenuto utile nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
Carnosolo: si tratta di un diterpene presente nel rosmarino che ha dimostrato proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. È stato anche oggetto di studi per il suo potenziale nel contrastare lo sviluppo di alcune forme di cancro.
Caffeico e rosmarinico derivati: questi composti fenolici sono noti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Sono stati studiati per il loro potenziale effetto protettivo contro il danno cellulare causato dai radicali liberi.
Terpeni: il rosmarino contiene una varietà di terpeni, come il cineolo (o eucaliptolo), il camphene e il limonene. Questi composti conferiscono all'olio essenziale di rosmarino il suo caratteristico aroma e possono contribuire alle sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie.
Flavonoidi: Il rosmarino contiene diversi flavonoidi, come l'apigenina e l'isoramnetina. Questi composti sono noti per le loro proprietà antiossidanti e possono avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare e sul sistema immunitario.

È importante notare che i principi attivi del rosmarino possono variare in base alla parte della pianta utilizzata (foglie, fiori, steli) e al metodo di estrazione. Inoltre, l'uso del rosmarino a fini terapeutici richiede precauzioni e consulto medico, in particolare per le persone con condizioni mediche preesistenti o che assumono farmaci specifici.

Ecco alcuni dei principali parassiti che possono colpire il rosmarino:
Afidi: gli afidi sono piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante. Possono causare danni alle foglie del rosmarino, rendendole appiccicose e deformate. Gli afidi sono solitamente di colore verde o nero e possono essere controllati con l'uso di insetticidi o con metodi naturali come il lavaggio delle foglie con acqua saponata.
Acari: gli acari sono parassiti microscopici che possono infestare il rosmarino, causando macchie argentee sulle foglie e una perdita di vitalità della pianta. Gli acari si moltiplicano rapidamente in condizioni di caldo e secco. Il controllo degli acari può richiedere l'uso di acaricidi specifici.
Mosca dell'olivo: la mosca dell'olivo (Bactrocera oleae) può attaccare anche il rosmarino. Le femmine depongono le uova all'interno dei frutti e le larve che ne emergono si nutrono del tessuto vegetale. Le piante infestate possono presentare frutti danneggiati o caduti prematuramente. Il controllo della mosca dell'olivo può richiedere l'uso di trappole, l'eliminazione dei frutti infestati o l'utilizzo di prodotti insetticidi specifici.
Tripidi: i tripidi sono insetti di piccole dimensioni che si nutrono della linfa delle piante. Possono causare danni alle foglie del rosmarino, producendo macchie argentee o brune e deformazioni. Il controllo dei tripidi può richiedere l'uso di insetticidi specifici o di metodi naturali come l'introduzione di insetti predatori che si nutrono dei tripidi.
Mal bianco, causato dalla Sphaerotheca: se la pianta non ne è molto colpita basta eliminare solo i rami infestati.
Marciume radicale: causato dal fungo Rhizoctonia.

È importante monitorare regolarmente le piante di rosmarino per individuare tempestivamente la presenza di parassiti e adottare le misure appropriate per il controllo. L'utilizzo di prodotti chimici dovrebbe essere fatto con cautela, seguendo attentamente le istruzioni e tenendo conto degli effetti sull'ambiente e sulla salute umana.

A seconda del periodo storico e delle diverse culture, al rosmarino sono stati associati diversi significati.
Nell'antica Grecia, gli studenti indossavano corone di rosmarino durante gli esami per migliorare la memoria. Nella tradizione inglese, il rosmarino era spesso usato nei funerali come simbolo di ricordo e per onorare i defunti.
Presso i romani il rosmarino - prima della scoperta dell'incenso - veniva bruciato nei templi in occasione delle maggiori funzioni religiose.
Il rosmarino è stato tradizionalmente considerato un simbolo di protezione da influenze negative e da energie malevole. In molte culture, era usato per purificare l'aria, allontanare gli spiriti maligni e proteggere dagli incantesimi.
Il rosmarino è spesso associato alla saggezza e alla conoscenza. Nell'antica Grecia, veniva dedicato a divinità come Apollo e Era, simboli di saggezza e intelligenza. Nella tradizione medievale europea, il rosmarino era considerato una pianta sacra associata a Maria, madre di Gesù, e quindi simbolo di conoscenza e grazia divina.
Altri suoi significati sono quelli di buon auspicio e prosperità (in alcune culture, viene piantato vicino alle abitazioni per attirare la buona fortuna e l'abbondanza), e di fedeltà e amore (nelle cerimonie nuziali, il rosmarino veniva spesso incluso nei bouquet della sposa o nei decori per rappresentare l'amore e la fedeltà coniugale).

Il rosmarino è anche apprezzato per le sue proprietà benefiche per la salute. Ecco alcune delle sue proprietà:
Proprietà antiossidanti: il rosmarino contiene numerosi composti antiossidanti, come l'acido rosmarinico, che aiutano a contrastare i danni dei radicali liberi nel corpo. Gli antiossidanti contribuiscono a proteggere le cellule dai danni ossidativi e possono avere effetti positivi sulla salute generale.
Effetti antimicrobici: il rosmarino ha dimostrato proprietà antimicrobiche, che possono aiutare a combattere batteri, funghi e altri agenti patogeni. Questa proprietà può essere utile nel trattamento di infezioni cutanee, problemi del cuoio capelluto e problemi gastrointestinali causati da agenti patogeni.
Azione antinfiammatoria: i composti presenti nel rosmarino, come l'acido rosmarinico e il carnosolo, hanno dimostrato proprietà antinfiammatorie. Queste proprietà possono contribuire a ridurre l'infiammazione nel corpo e fornire un sollievo per condizioni come l'artrite e altre malattie infiammatorie.
Stimolazione della circolazione sanguigna: l'olio essenziale di rosmarino è noto per il suo effetto stimolante sulla circolazione sanguigna. Questo può favorire una migliore circolazione, ridurre la sensazione di pesantezza delle gambe e promuovere il benessere cardiovascolare.
Potenziale effetto neuroprotettivo: alcune ricerche suggeriscono che il rosmarino potrebbe avere un potenziale effetto neuroprotettivo. Gli studi preliminari indicano che i composti del rosmarino potrebbero essere utili nel proteggere il cervello dall'ossidazione e dallo stress cellulare, potenzialmente riducendo il rischio di malattie neurodegenerative.
Miglioramento della funzione cognitiva: alcuni studi hanno suggerito che l'aroma del rosmarino potrebbe avere un effetto positivo sulla memoria e sulla concentrazione. L'inalazione di olio essenziale di rosmarino potrebbe favorire l'attenzione e la performance cognitiva.

Il rosmarino può offrire diversi benefici per la salute, è importante consultare un professionista medico prima di utilizzarlo a fini terapeutici, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si assumono farmaci specifici.

Tabella ripartizione percentuale degli elementi

Fonte: INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Proteine: 6%
Lipidi: 41%
Carboidrati: 53%