Fragole

Fragola - Fragaria spp.


La fragola è un frutto aggregato - cioè che si sviluppa dalla fusione di diversi ovari separati in un unico fiore. Per essere ancora più precisi, la i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni - i semini gialli sulla superficie della fragola.

Cresce spontanea nei nostri boschi (Fragolina di bosco - Fragaria vesca L.) e nei nostri giardini, mentre quelle che solitamente mangiamo sono degli ibridi la cui produzione è iniziata verso la fine del Settecento.

Ha un fiore bianco e un gusto molto dolce che si differenza delle fragoline di bosco, con un sapore più aspro.


Le fragole hanno un elevato contenuto zuccherino, sono ricche di vitamina C e di flavonoidi - che determinano le caratteristiche anti-infiammatorie delle fragole.
Per il loro contenuto di sostanze antiossidanti le fragole sono state inserite nella classifica dell’americana ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) stilata dall'USDA (il dipartimento dell'agricoltura statunitense) come cibi “che mantengono giovani”.

Tra le avversità più comuni alle fragole: la virosi (arricciamento, arrotolamento e maculatura), l’oidio, la vaiolatura, la muffa grigia e marciumi radicali. Anche afidi, nematodi e acari possono provocare danni alle fragole.

Esistono moltissime varietà di fragole, alcune delle quali si prestano alla produzione fuori stagione. Solitamente le fragole si raccolgono in estate.
Il loro utilizzo - oltre al consumo fresco - è destinato all’industria dolciaria, dei sciroppi, delle marmellate, dei gelati e dei liquori. Possono essere usate fresche a decorazione di torte e gelati.

Prediligono un terreno subacido con pH ottimale tra 5,5 e 6,5 ricco di sostanza organica, con moderate quantità d’acqua. Grazie agli stoloni radicali, ogni pianta di fragola produce ogni anno nuovi esemplari.

Tabella ripartizione percentuale degli elementi

Fonte: INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Proteine: 13%
Lipidi: 13%
Carboidrati: 74%