La parola giardino deriva dal greco “kopos” che indica il recinto di protezione per un’area coltivata. Ma per i Greci il giardino era anche la logica prosecuzione del tempio e quindi dimora degli dei.
Per i romani - conquistatori d’Europa, ma non così rozzi da non prendere a prestito le conoscenze culturali di quel grande popolo di filosofi e studiosi e farle proprie - il giardino è inizialmente una sorta di podere, dove venivano coltivate piante alimentari.
Con lo sviluppo della società e dell’Impero Romano, i ricchi proprietari, gli aristocratici e gli imperatori sentirono il bisogno di avere un vero e proprio giardino, spesso decorato di statue e fontane. Il giardino diventa luogo di pace, tranquillità, allontanamento dalla caotica vita cittadina.
Solitamente si componevano di tre spazi: una terrazza collegata alla casa da un portico (chiamata xystus); un giardino inferiore ornato da fiori e alberi (chiamato ambulation); e un viale ombreggiato (chiamato).
I giardini romani erano spesso progettati come estensione delle case e dei complessi residenziali, ed erano organizzati intorno a un percorso centrale chiamato "viridarium". Questo percorso poteva essere circondato da aiuole o siepi ben curate, che ospitavano una grande varietà di piante.
Le piante e i fiori presenti nei giardini romani erano selezionati per la loro bellezza estetica, ma anche per scopi pratici. Ad esempio, venivano coltivati alberi da frutto come meli, peri, ciliegi e viti per fornire cibo fresco e vino. Inoltre, le erbe aromatiche come la menta, il rosmarino e il basilico erano comuni per il loro aroma piacevole e per l'uso in cucina o per scopi terapeutici.
I giardini romani includevano spesso elementi acquatici come fontane, bacini e canali per creare un'atmosfera rinfrescante e rilassante. L'acqua era considerata un elemento vitale per la vita e veniva utilizzata anche per l'irrigazione delle piante.
Oltre alle piante e all'acqua, i giardini romani potevano contenere anche statue e sculture, che erano posizionate strategicamente per creare un'atmosfera artistica e decorativa. Queste opere d'arte spesso rappresentavano dei dei, eroi mitologici o personaggi storici.
I giardini romani erano concepiti come luoghi di svago e intrattenimento. Le persone potevano passeggiare tra i sentieri o rilassarsi su panchine all'ombra degli alberi. I giardini erano anche il luogo ideale per organizzare banchetti, feste e incontri sociali.