Se non ce lo avete ancora, chiedete al vostro Comune: un composter installato direttamente dall’amministrazione comunale non solo potrà darvi humus a sufficienza per le vostre colture, ma anche un piccolo sconto sulla tassa sui rifiuti.
Grazie al compostaggio non solo ridurrete i rifuiti che vanno alla discarica, ma potrete avere del buon terreno per le vostre semine, e vi assicuro che le piante ringrazieranno!
È sufficiente che voi buttiate i vostri scarti nel composter - seguendo delle basilari regole che elenco più sotto - perché prima i microbi e poi i vermi vi producano naturalmente del fertile terriccio per il vostro orto - e perché no, anche per il vostro giardino.
Fate in modo che all'interno del vostro composter non manchi mai umidità e ossigeno, altrimenti non ci saranno le condizioni sufficienti perché i batteri inizino il loro lavoro. Per favorire l'ossigenazione potete rimescolare il contenuto del composter con una forca, o inserire all'interno del composter bucce d'uovo o rami secchi. Per l'umidità, mettete il composter in una posizione non assolata, e se necessario bagnatelo ogni tanto.
Evitate di buttare nel composter piante infestanti (semi compresi): il terriccio che poi utilizzerete sarà pieno di semi di infestanti!
Personalmente nel composter metto solo rifiuti vegetali, evitando carne e ossa, che hanno un tempo di smaltimento lungo e possono attirare animali "antipatici". Per il resto potete buttare nel composter rifuiti organici di casa, rami e foglie (triturateli prima), cenere (non troppa, perché potrebbe provocare un accumulo di sali).
Infine, evitate di buttare nel composter piante ammalate! Bruciatele! O potrete ritrovarvi nel terriccio agenti infettivi potenzialmente pericolosi - ad esempio ernia del cavolo, mosaico, cancro del lampone, etc.