Lavori a rotazione nell'orto

La rotazione delle colture nell'orto


La rotazione delle colture si fonda su un presupposto di buon senso.

Il terreno è una cosa viva, con componenti essenziali per la crescita delle piante. Ma se noi su quel terreno continuiamo imperterriti a coltivare... delle componenti essenziali per la crescita rimarrà ben poca cosa. A maggior ragione se piantiamo le stesse colture. Ogni coltura ha le sue esigenze nutritive, ecco che se noi queste colture le ruotiamo, spostandole, di stagione in stagione, da un posto all'altro, le risorse del terreno potranno anche rigenerarsi.

Nell'idilliaco regno della teoria possiamo dividere tre generi di colture in base al loro consumo di elementi essenziali, mentre il nostro orto lo divideremo in quattro, perché una di queste parti è bene tenerla, di anno in anno, a riposo, così che abbia modo di rimettersi in sesto ed essere pronta per donare nell'anno successivo tutti le sostanze essenziali per il benessere delle piante.

Germogli
Verdure

I tre grandi gruppi colturali


Il primo è quello più affamato di elementi essenziali. In questo gruppo stanno zucche, zucchine, porri, patate, cetrioli, cavoli, sedano.

Il secondo gruppo consuma un po' di meno. Qui vengono raggruppati spinaci, ravanelli, pomodoro, cipolle, carote, finocchi, meloni, insalata, cipolle, aglio, barbabietola.

Il terzo gruppo, quello che consuma meno, conta colture quali fagioli, piselli, erbe aromatiche.

Se, ad esempio, in un terreno ben concimato abbiamo piantato zucchine, il prossimo anno pianteremo finocchi, e l'anno dopo piselli.
E l'anno successivo... lasceremo il terreno a riposo.

E in pratica?


Nel caso di orti cittadini, dove la coltura non è così intensiva come potrebbe essere in un terreno da reddito o in uno di campagna, o dove non abbiamo tanto spazio per fare le rotazioni come da manuale, il mio consiglio è quello di provare comunque, o quantomeno - se proprio non ci riuscite - di aiutare il terreno con delle buone concimazioni, utilizzando il compost che produciamo da noi, e aggiungendo come ulteriore aiuto del letame o dello stallatico.

Potete fare queste operazioni in autunno o all'inizio della primavera. Vi accorgerete subito, da come stanno le vostre piante e soprattutto i loro frutti, se ci sia veramente l'esigenza di aiutare il terreno a ritornare fertile e se sia anche il caso di lasciarlo in riposo, magari riducendo le piante coltivate.

Ricordatevi infine che la rotazione previene molte malattie fungine che possono sopraggiungere se coltiviamo le stesse verdure sempre nella stessa posizione.



Insalata
L'insalata era nell'orto... ma il prossimo anno?