Acetosa

Acetosa – Rumex acetosa


Infestante e perenne, con una grossa radice, può raggiungere un metro d’altezza. È una pianta diffusa in tutta Italia, e cresce bene nei terreni ricchi di azoto e si trova spontaneamente nei prati o lungo i corsi d’acqua.
È un blando depurativo, ed ha inoltre proprietà anti infiammatorie. Viene usata anche per la cura dell’acne, delle pelli grasse, contro le punture di insetti. Non è indicata per chi soffre di calcoli, artrite, gotta, iperacidità. Una elevata ingestione di foglie crude può essere causa di avvelenamenti a causa dell’elevato contenuto di acido ossalico.
Si può consumare in insalate, per condire lenticchie e fagioli – viene usata soprattutto in Francia e in Inghilterra. Ha un sapore pungente.


Caratteristiche

Morfologia

Ha foglie grandi e ovali – quelle basali provviste di picciolo mentre quelle lungo il fusto sono sessili e sprovviste di picciolo. Ha un fusto rossastro e striato.

Tecniche colturali

Predilige terreni fertili. Si semina da marzo in semenzaio o da maggio in piena terra. Il seme va interrato a circa 0,5 cm di profondità, ogni pianta deve distanziarsi di circa 30 cm. È una pianta poco esigente, ma va annaffiata regolarmente in caso di prolungata siccità.

Raccolta e conservazione

Il periodo della raccolta va da aprile a tutto agosto – in base alle temperature, ma può essere coltivata anche riparata, fornendo verdi foglie anche durante l’inverno.

È ricca di
ossalati e di antrachinoni.

Lumache, che amano i germogli e le prime foglie.

Chiamata anche “erba brusca”, ha vari significati, tra i quali: amore materno e di protezione, affetto e fine delle preoccupazioni. Era nota ad Egizi, Greci e Romani.

Sotto forma di decotto di foglie fresche può essere usata per via orale contro l’acne e la pelle grassa.