Camomilla

Camomilla - Matricaria chamomilla L.


Originaria dell’Europa e dell’Asia nord-occidentale, la camomilla è conosciuta per le sue doti anti infiammatorie e antispastiche e per favorire il sonno. È una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae, che si adatta a terreni poveri, anche salini. Il suo ciclo di vegetazione è primaverile-estivo e della pianta si fanno essiccare i fiori (capolini).
L’altezza non supera i 50 cm nelle forme spontanee, mentre in quelle coltivate può arrivare agli 80 cm d’altezza.
Il nome deriva dal greco e significa “mela a terra” perché il suo odore ricorda quello della mela renetta (la parola “camomilla” è formata da “chamáimelon” – a terra – e “mèlon” – mela).


Caratteristiche

Morfologia

Ha radici a fittone con più fosti che partono dalla base. Le foglie, oblunghe, sono alterne e sessili. I fiori sono riuniti in piccoli capolini del diametro di 1-2 cm, con corolle gialle e ligula bianca.

Tecniche colturali

Si semina da agosto a settembre nei climi freddi e fino ad ottobre-novembre nei climi più caldi. Cresce bene in luoghi soleggiati e non sopporta i ristagni idrici. Compost o letame prima della semina migliorano la produzione di camomilla.

Raccolta e conservazione

I capolini si raccolgono a partire da maggio. Si utilizzano essiccati come base per tisane.

È ricca di alfabisabololo e dei suoi ossidi, camazulene, guaiazulene, cerulene, farnesene)
flavonoidi (apigenina, isoramnetina, quercetina, luteolina)
e idrossicumarine (erniarina, umbrelliferone).

Afidi.

A causa delle sue proprietà rilassanti, la camomilla simboleggia la forza e la resistenza contro le avversità. Nella cultura Egiziana antica la camomilla era il fiore dedicato a Ra, il dio del Sole. Per i greci e i romani era un rimedio contro molti problemi di salute.

Ha proprietà calmanti, digestive, anti spasmodiche, serve per conciliare il sonno. È utile anche per disturbi digestivi e, in uso esterno, come rivitalizzante per i capelli.



Camomilla