Menta

Menta - Mentha


Appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, conta diverse specie.
La menta era conosciuta già dal tempo degli Egizi, mentre Galeno la utilizzava come pianta medicinale.
La sua coltivazione in Europa avvenne nel 1750 in Inghilterra (contea di Mitcham).

La menta è una pianta aromatica ampiamente apprezzata per le sue proprietà benefiche. La menta è un ottimo dissetante. Con le sue foglie possono essere preparati infusi e tisane.


Caratteristiche

Morfologia

È un'erba che può arrivare a raggiungere un metro d'altezza.
Si caratterizza per le radici rizomatose che si espandono nel terreno e per le foglie opposte e laceolate dal colore verde brillante. I fiori possono essere bianchi, rosa o viola, e fioriscono da fine estate dino all'autunno, dal basso verso l'alto, secondo spighe terminali.
Ogni frutto - tetrachenio - può contenere da 1 a 4 semi.

Menta

Raccolta e conservazione

La menta può essere raccolta durante tutto il periodo di crescita, ma il momento migliore per raccoglierla è durante la fase di fioritura, quando l'aroma è più intenso. Assicurati che la pianta sia sana e non mostrare segni di malattie o parassiti.
Scegli il metodo di raccolta: puoi raccogliere la menta utilizzando due metodi principali: la potatura o il distacco delle foglie.
Potatura: utilizzando delle forbici da giardino pulite, taglia i rami di menta appena sopra il punto in cui si ramificano. Questo incoraggerà la pianta a crescere in modo più fitto e favorirà la produzione di nuovi rami.
Distacco delle foglie: puoi semplicemente staccare le foglie di menta dalle piante senza potarle. Assicurati di non rimuovere troppe foglie da una singola pianta per non danneggiarla.
Scegli le foglie migliori: cerca le foglie più mature e sane per la raccolta. Evita di raccogliere le foglie che mostrano segni di malattie, danni o ingiallimento.
Raccogli in piccole quantità: è meglio raccogliere la menta in piccole quantità man mano che ne hai bisogno. In questo modo, le foglie rimanenti sulla pianta continueranno a crescere e potrai godere di una fornitura fresca.
Conservazione: dopo aver raccolto la menta, puoi utilizzarla immediatamente o conservarla per un uso futuro. Puoi conservare le foglie di menta in un sacchetto di plastica o in un contenitore sigillato in frigorifero per alcuni giorni. Se vuoi conservarla più a lungo, puoi essiccare le foglie e conservarle in un luogo fresco e asciutto.

Ricorda sempre di lavare le foglie di menta prima dell'uso per rimuovere eventuali impurità o residui di insetti.

Tecniche colturali

Scegli il luogo adatto: La menta preferisce un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato. Assicurati che il terreno sia ben drenato per evitare il ristagno dell'acqua.
Prepara il terreno: Prima di piantare la menta, prepara il terreno allentandolo e rimuovendo eventuali erbacce. Puoi anche arricchire il terreno con compost o letame maturo per migliorare la fertilità.
Metodo di propagazione: La menta può essere propagata tramite talee o piante acquistate. Se utilizzi talee, taglia una porzione sana della pianta madre che includa almeno 5-6 nodi. Rimuovi le foglie dalla base della talea e piantala nel terreno umido. Se preferisci piante già avviate, trapiantale nel terreno a una distanza di circa 30 cm l'una dall'altra.
Annaffiatura: La menta richiede un'adeguata irrigazione. Mantieni il terreno costantemente umido senza che diventi eccessivamente bagnato. Evita di lasciare l'acqua stagnante intorno alle radici.
Potatura: Per promuovere una crescita sana e rigogliosa, pota regolarmente la menta. Taglia le punte dei rami per favorire la ramificazione e la produzione di nuove foglie. Puoi anche potare la pianta a circa 10 cm dal suolo per rinvigorirla se diventa leggy o meno produttiva.
Controllo delle erbacce: Rimuovi regolarmente le erbacce che crescono intorno alle piante di menta per evitare che competano per l'acqua e i nutrienti.
Fertilizzazione: La menta in genere non richiede una fertilizzazione eccessiva. Tuttavia, se noti che la crescita è rallentata o le foglie sono pallide, puoi applicare un concime a rilascio lento o un fertilizzante liquido bilanciato seguendo le istruzioni del produttore.

Il principale principio attivo presente nella menta è il mentolo. Il mentolo è responsabile del caratteristico aroma e sapore fresco della menta. Ha anche proprietà rinfrescanti e può essere utilizzato per alleviare sintomi come il mal di testa, la congestione nasale e il prurito della pelle.
Altri principi attivi presenti nella menta sono:
Mentone: un composto aromatico che contribuisce all'aroma caratteristico della menta.
Menthofurano: un altro composto aromatico che si trova nella menta, contribuisce all'aroma e al sapore della pianta.
Menthyl acetate: un estere che contribuisce all'aroma e al gusto dolce della menta.
Cineolo (o eucaliptolo): un composto che conferisce alla menta proprietà antinfiammatorie e può essere utile per alleviare il dolore e il prurito.
Acido rosmarinico: un antiossidante presente nella menta, noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antivirali.

La composizione chimica della menta può variare a seconda della specie e della varietà di pianta.

Viene attaccata da funghi parassiti (Puccinia menthae) che danno luogo a rigonfiamenti delle foglie, con la comparsa di puntini rossastri.
Anche le lumache sono dei parassiti temibili, perché ghiotte delle sue foglie.
Tignola della menta: Le tignole della menta sono larve di piccole farfalle che si nutrono delle foglie della menta. Possono causare danni significativi alle piante se l'infestazione è grave.

Conosciuta fin dal XVII secolo a.C. dagli egiziani (papiro di Erbers) è la base della loro erboristeria.
La ritroviamo inoltre nell'Antico Testamento, dove oltre alle sue qualità culinarie, viene usata anche come elemento decorativo sulle mense.
Per i Greci la menta è una pianta sacra. Mintha (o Menta) era una ninfa amata dal dio degli inferi, Ade. Per gelosia, la moglie di Ade, Persefone, la trasformò in un'erba ma le diede l'aroma che le è tipico per ricompensarla di quella trasformazione. Nel medioevo è un importante ingrediente per filtri d'amore e pozioni magiche.

Ecco alcune delle proprietà salutari associate alla menta:
Effetti digestivi: la menta è nota per le sue proprietà carminative, che possono aiutare ad alleviare disturbi gastrointestinali come il gonfiore, la flatulenza e i crampi addominali. Il suo consumo può anche favorire la digestione e ridurre la sensazione di nausea.
Effetti rinfrescanti e decongestionanti: l'olio di menta e il mentolo, il suo principale principio attivo, hanno un effetto rinfrescante e possono contribuire a lenire sintomi come la congestione nasale, il mal di testa e il prurito.
Effetti antinfiammatori: la menta contiene composti come l'acido rosmarinico e il cineolo, che hanno proprietà antinfiammatorie. Possono aiutare ad alleviare l'infiammazione e il dolore associati a condizioni come l'artrite e l'irritazione cutanea.
Effetti sulla salute respiratoria: l'inalazione di vapori di menta o l'uso di prodotti a base di menta può contribuire a lenire le vie respiratorie, facilitando la respirazione. La menta può essere utile per affrontare disturbi respiratori come il raffreddore, la tosse e la congestione.
Effetti sul sistema nervoso: l'aroma della menta ha un effetto rilassante e può aiutare a ridurre lo stress, l'ansia e favorire una sensazione di calma. L'olio essenziale di menta può essere utilizzato in aromaterapia per promuovere il benessere mentale e ridurre la tensione.
Proprietà antimicrobiche: la menta ha dimostrato di avere attività antimicrobica contro diversi tipi di batteri e funghi. Può essere utilizzata per combattere l'alitosi e come ingrediente in prodotti per l'igiene orale.

Sebbene la menta abbia numerosi benefici, potrebbe non essere adatta a tutti. Alcune persone possono essere sensibili alla menta o possono sperimentare effetti collaterali come bruciore di stomaco o reazioni allergiche. È consigliabile consultare un professionista medico o un esperto prima di utilizzare la menta per scopi terapeutici, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti.

Tabella ripartizione percentuale degli elementi

Fonte: INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Proteine: 37%
Lipidi: 15%
Carboidrati: 48%