Santoreggia

Santoreggia - Satureja


Utilizzata in cucina per condire legumi e nella produzione di miele, se ne conoscono diverse specie, tra le quali: la Satureja spicigera, la Satureja hortensis e la Satureja montana.

Come la menta, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.

L'origine del nome è incerta, secondo alcuni deriverebbe dal latino saturejum, cioè da satura (salsa, mescolanza).


Caratteristiche

Morfologia

A portamento cespuglioso, ha radice a fittone. Le foglie sono lanceolate e strette, con una leggera peluria. I fiori hanno colori che vanno dal bianco al rosa e fioriscono da luglio a settembre. Il frutto (tetrachenio) è di colore nero.

Tecniche colturali

Cresce spontanea fino a 1500 metri di altitudine.
Ama qualsiasi tipo di terreno purché ben drenato. Non teme perticolarmente il freddo anche se condizioni climatiche troppo rigide possono danneggiarla. In questo caso si consigli fare una pacciamtura con paglia, fieno o fogliame a protezione dell'apparato radicale.
Si moltiplica per seme ma anche per propaggine, talea e separazione. Si moltiplica in maniera autonoma per dissemina spontanea.
Particolarmente in estate l'annaffiatura deve essere regolare, anche se la pianta teme più l'eccesso di acqua che la sua mancanza.

Raccolta e conservazione

Foglie e fiori possono essere essicati in luoghi asciutti e ombrosi.

Carvacrolo
Cimolo
Enzimi

Essendo una pianta rustica è difficilmente attaccabile da parassiti e da funghi.
Troppa umidità e temperature inferiori ai 20° C possono però dar luogo a marcime radicale.

I greci le attribuivano proprietà afrodisiache, e la dedicarono al dio Dioniso. Fu per questo motivo che nel Medioevo la Santoreggia non poteva essere coltivata o consumata dai monaci.
Nel Rinascimento la Santoreggia viene definita la salsa dei poveri, e il medico Pietro d'Argellata la consiglia per curare le ulcere alla bocca.

Le sue proprietà ne fanno un ottimo rimedio contro nausea, coliche, mal di gola e difficoltà di digestione.
Un bagno con la Santoreggia purifica e tonifica la pelle.