Un giorno un mio amico mi ha detto: «Sai qual’è la pianta preferita dagli elettricisti?»
«No» gli ho risposto secco, sperando nella sua veloce risposta, non mi aspettavo molto da questa sua ennesima freddura inventata da lui.
«Il cactus! Sai perché?»
Silenzio.
«Perché ha le spine»
Il giorno dopo vado a casa sua con un piccolo cactus. E lui si stupisce e un po’ mi guarda torvo - c’entra qualcosa la battuta di ieri? Lui non è certo amante del giardinaggio...
Sta di fatto che quella piantina se l’è messa sul balcone... ed è stato un bravo giardiniere.
Per chi non ha il pollice verde - o non crede di averlo... nel corso della vita si scoprono tante cose impensabili - le succulente sono sicuramente una base di partenza per iniziare ad amare il mondo vegetale, portarsi a casa o in giardino un po’ di Natura, diventare più sensibili alle piante delle nostre città - che non servono solo per il decoro urbano.
Altro?
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Per le loro tante varietà e diversità di forme, i cactus e le succulente si prestano alla creazione di giardini rocciosi all’aperto, in quelle zone dove le temperature lo possono permettere. Chi vive in climi più miti può allestire un piccolo giardino di succulente in miniatura, da tenere in giardino o sul balcone quando è caldo, e da portare dentro casa quando fa più freddo.
La facilità di coltivazione di queste piante, che non richiedono troppe cure e l’acqua la immagazzinano nel tessuto carnoso dei fusti, delle foglie e delle radici, così da eliminare quella fatidica frase che si sente appena imboccata l’autostrada che porta al mare o in montagna «Accidenti! Mi sono dimenticato di dare l’acqua al...», ne fanno delle piante adatte a chi non ha il pollice verde.
Vedrete che le soddisfazioni nel coltivare cactus e altre succulente è davvero grande, soprattutto quando queste piante sono in infiorescenza. I fiori che sbocciano su quel tessuto di spine vi stupiranno per le loro forme e i loro colori.