Il rabarbaro (Rheum rhabarbarum) contiene diversi principi attivi che gli conferiscono le sue proprietà terapeutiche. Ecco alcuni dei principi attivi più importanti presenti nel rabarbaro:
Antrachinoni: Il rabarbaro contiene antrachinoni come la reina, l'emodina e l'aloemodina. Questi composti sono responsabili delle proprietà lassative del rabarbaro. Agiscono stimolando il movimento intestinale e aumentando la secrezione di acqua nell'intestino, contribuendo così al trattamento della stitichezza.
Polifenoli: Il rabarbaro contiene polifenoli, come i flavonoidi, che hanno proprietà antiossidanti. Gli antiossidanti aiutano a neutralizzare i radicali liberi nel corpo e possono svolgere un ruolo nella protezione contro il danno cellulare e l'invecchiamento.
Acidi organici: Il rabarbaro contiene diversi acidi organici, tra cui l'acido malico e l'acido ossalico. L'acido ossalico è presente in elevate concentrazioni nel rabarbaro ed è responsabile del suo sapore acidulo caratteristico. Tuttavia, è importante notare che l'acido ossalico può essere tossico in grandi quantità e può formare cristalli che contribuiscono alla formazione di calcoli renali, quindi è consigliabile cuocere le foglie prima di consumarle per ridurre il contenuto di acido ossalico.
Fitosteroli: I fitosteroli sono presenti nel rabarbaro e possono contribuire a ridurre il colesterolo nel sangue. Possono avere un effetto benefico sulla salute cardiovascolare.
Vitamine e minerali: Il rabarbaro è una buona fonte di vitamine come la vitamina C e la vitamina K. Contiene anche minerali come il potassio e il calcio.
È importante sottolineare che il rabarbaro è principalmente utilizzato per le sue proprietà lassative e digestivo-stimolanti. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico o un professionista sanitario prima di utilizzare il rabarbaro come trattamento per specifiche condizioni mediche.