Cavolo

Cavolo - Brassica oleracea


Appartiene alla famiglia delle crucifere ed è una tra le verdure più nutrienti: povero di grassi, molto saziante, con una buona percentuale di vitamina C, ricco di ferro, acidi grassi (omega 3 e omega 6) e di fibre.

Ne esistono numerose varietà: il cavolo broccolo, il cavolino di Bruxelles, il cavolo cappuccio (verde o rosso), il cavolo verza, il cavolfiore.

Questo ortaggio era conosciuto dai greci e dai romani che lo utilizzavano, oltre che in cucina, anche per la cura di alcune malattie.


Caratteristiche

Semina, coltivazione e raccolta

La semina può avvenire a gennaio per le produzioni primaverile oppure tra maggio e luglio, in semenzaio. La messa a dimora necessita di una distanza di circa 50 cm tra le varie piante, a causa del successivo sviluppo del cavolo. La consociazione con il sedano sembra essere particolarmente indicata.

Curiosità

Per la loro ricchezza di vitamina C, i cavoli vennero ampiamente utilizzati dai marinai durante i lunghi viaggi per mare.
La malattia più frequente era lo scorbuto, dovuto appunto alla mancanza di vitamina C. Una grande scorta di cavoli a bordo riusciva a sopperire a questa mancanza nei lunghi viaggi per mare senza mai toccare terra.

Le malattie del... cavolo

Tra le malattie più comuni, di orgine fungina, vanno ricordate la peronospora, la micosferella, l'ernia, il cancro del fusto, la ruggine bianca, la muffa grigia e l'alternariosi. È bene - come per la maggior parte delle colture - controllare l'umidità del terreno, che può essere determinante nell'insorgere di queste patologie.
Ecco alcuni dei principali parassiti che possono infestare le piante di cavolo:
Cimice del cavolo (Plutella xylostella): questo insetto è uno dei principali parassiti del cavolo. Le sue larve si nutrono delle foglie, causando danni come fori e buchi irregolari. Le infestazioni gravi possono compromettere la crescita e la resa del cavolo.
Cavolaia del cavolo (Pieris rapae): le larve di questa farfalla si nutrono delle foglie di cavolo, causando danni come mangiatoie irregolari e fori. L'infestazione da cavolaia del cavolo può indebolire le piante e ridurre la produzione.
Afidi: gli afidi sono insetti succhiasangue che possono infestare le piante di cavolo. Si radunano sulle foglie e sui germogli, causando danni come ingiallimento, deformazioni e disseccamento delle foglie. Possono anche trasmettere malattie virali.
Malattia della muffa bianca (Sclerotinia): questa malattia fungina può colpire il cavolo, soprattutto in condizioni di alta umidità. Si manifesta con la comparsa di muffa bianca e pelosa sulle foglie, sui fusti e sui frutti, che può portare alla marciume.
Tripidi: i tripidi sono insetti molto piccoli che si nutrono dei tessuti delle foglie e dei fiori del cavolo. La loro alimentazione può causare necrosi, deformazione delle foglie e sbiadimento dei fiori.
Malattia delle croste nere (Xanthomonas campestris pv. campestris): questa malattia batterica colpisce le piante di cavolo, causando macchie nere o brune sui fusti, foglie e infiorescenze. Può portare a un deterioramento generale della pianta e alla riduzione della qualità dei cavoli.

Per prevenire l'infestazione da parassiti e la diffusione di malattie, è consigliabile adottare misure preventive come la rotazione delle colture, la pulizia delle piante morte o malate, l'uso di semi certificati e la cura dell'igiene nel giardino o nell'orto. In caso di infestazione, possono essere utilizzati metodi di controllo come l'uso di insetticidi, fungicidi o battericidi specifici, il controllo biologico con l'impiego di insetti predatori o l'uso di rimedi naturali come l'olio di neem. Si consiglia di consultare un esperto di giardinaggio o un agronomo per identificare correttamente i parassiti e le malattie e per ottenere consigli specifici sulle misure di controllo da adottare.

Il cavolo in cucina

Crudo con altre verdure, oppure cotto, ottimo per la preparazione di zuppe e minestre, lessato e servito con burro fuso. Il cattivo odore del cavolo, quando cucinato, è dovuto alla sua ricchezza di composti di zolfo.

Cavolo

Come coltivare il cavolo?


Il cavolo è un ortaggio relativamente facile da coltivare. Ecco una guida generale su come coltivarlo:

Preparazione del terreno: scegli un'area soleggiata del tuo giardino con un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica. Rimuovi eventuali detriti e sassi e lavora il terreno con una vanga o una forca da giardino per renderlo soffice e poroso.
Semina o trapianto: il cavolo può essere coltivato tramite semina diretta o trapianto di piantine. Seleziona semi di cavolo di alta qualità o acquista piantine presso un vivai. Se semini direttamente, segui le istruzioni sulla confezione per la profondità di semina e la distanza tra i semi. Se trapianti le piantine, fai attenzione a non danneggiare le radici durante l'operazione.
Irrigazione: il cavolo richiede un'irrigazione regolare per mantenere il terreno costantemente umido, ma evita l'eccesso di acqua che potrebbe causare marciume delle radici. L'irrigazione goccia a goccia o l'uso di una canna irrigatrice può essere un'opzione efficace per fornire acqua direttamente alle radici.
Nutrizione: il cavolo beneficia di un terreno ricco di sostanze nutritive. Prima della semina o del trapianto, puoi aggiungere del compost maturo o un fertilizzante a rilascio lento per arricchire il terreno. Durante la crescita, puoi applicare un fertilizzante a base di azoto una o due volte durante la stagione di crescita, seguendo le istruzioni del produttore.
Protezione dalle infestanti: mantieni l'area coltivata libera dalle infestanti, che potrebbero competere con il cavolo per le risorse. Rimuovi manualmente le infestanti o utilizza una copertura morta, come la paglia, per ridurre la crescita delle erbacce.
Controllo delle malattie e degli insetti: monitora attentamente le tue piante di cavolo per individuare eventuali segni di malattie o infestazioni di insetti. Utilizza misure preventive come la rotazione delle colture, l'uso di varietà resistenti alle malattie e l'applicazione di insetticidi naturali se necessario.
Copertura: alcune varietà di cavolo beneficiano di una copertura per proteggerle dalla luce diretta del sole. Puoi utilizzare foglie o reti per ombreggiare le piante e prevenire che le teste di cavolo diventino gialle o amare.
Raccolta: il momento ideale per la raccolta del cavolo dipende dalla varietà coltivata. Generalmente, puoi iniziare a raccogliere i cavoli quando le teste raggiungono la dimensione desiderata e sono compatte. Taglia le teste con un coltello affilato, facendo attenzione a non danneggiare le piante circostanti.

Ricorda di seguire le istruzioni specifiche per la varietà di cavolo che hai scelto, in quanto i tempi di semina, crescita e raccolta possono variare leggermente. Con una corretta cura, potrai godere di gustosi cavoli freschi dal tuo orto.

Tabella ripartizione percentuale degli elementi [riferita al cavolo cappuccio verde crudo]

Fonte: INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Proteine: 45%
Lipidi: 5%
Carboidrati: 50%

Le consociazioni con il cavolo

Leggi nelle tabella quali colture possono essere messe accanto al cavolo e quali è meglio non accostare.

IL CAVOLO Sta bene insieme a... Non metterlo insieme a...
  Barbabietole, Cetrioli, Fagioli Patate
  Fragole, Lattuga, Piselli, Pomodori Cipolla
  Cetrioli, Spinaci, Prezzemolo Patate